In questa relazione di laboratorio vedremo come si esegue la determinazione del grado di acidità dell'aceto.
1. Scopo della determinazione
Lo scopo dell’esperienza è quello di determinare il grado di acidità (acidità totale) in un campione di Aceto commerciale e verificare che questo rientri nel limite di legge fissato a “non inferiore a grammi 6 per cento millilitri” (D.P.R. n°162/1965).
2. Principio del metodo
Il metodo si basa sul principio di neutralizzazione della frazione acida del campione (acido acetico, acido tartarico, acido citrico ed altri acidi organici minori) mediante analisi volumetrica (titolazione diretta) con una base forte. Considerando che il maggiore contribuente all’acidità dell’aceto sia l’acido acetico, possiamo dire che al punto di equivalenza (pH = 7) abbiamo la sua completa conversione in ione acetato, secondo la reazione:
CH3COOH + NaOH -> CH3COO- + Na+ + H2O
Le moli aggiunte di titolante (NaOH) sono dunque uguali a quelle di CH3COOH presenti nell’aliquota di campione sottoposto ad analisi.
3. Materiale e strumentazione
- Imbuto
- Becker da 100 mL
- Beuta da 250 mL
- Cilindro da 100 mL
- Vetrino d’orologio
- Matraccio tarato da 250 mL
- Buretta da 50 mL
- Pipetta graduata e pipetta di pasteur
4. Reattivi
- Soluzione di NaOH 0,1 M. Pesare 1,0027 g di NaOH e scioglierli in 50 mL di H20 deionizzata, potare a volume in un matraccio tarato da 250 mL
- Indicatore: Blu di bromo timolo (intervallo di viraggio 6 – 7,6)
5. Procedimento
Si prelevano 3 mL di campione da sottoporre ad analisi in una beuta da 250 mL, si addizionano 100 mL di acqua deionizzata e 3-4 goccie di indicatore.
Si agita la soluzione e sotto continua agitazione si titola con la soluzione di NaOH 0,1 M, al viraggio dell’indicatore da giallo a blu si arresta la titolazione. La colorazione blu deve essere persistente per almeno 30 secondi. Si annota il volume di titolante impiegato e si eseguono altre 2 prove per ogni campione da anlizzare.
6. Espressione dei risultati
Il grado di acidità viene espresso come grammi di acido acetico presenti in 100 mL di campione (%p/V). Considerando la stechiometria della reazione 1:1, possiamo dire che:
al p.e. abbiamo:
nNaOH = nCH3COOH
dunque:
nNaOH = MNaOH * VNaOH utilizzato in Litri
sapendo che:
gCH3COOH = nCH3COOH * P.M. CH3COOH
possiamo scrivere:
gCH3COOH = MNaOH * VNaOH utilizzato in Litri * P.M. CH3COOH
che rappresentano i grammi di acido acetico nel volume di campione analizzato.
Per esprimere il risultato in grammi di acido acetico in 100 mL applichiamo la formula:
% p/v di CH3COOH = MNaOH * VNaOH utilizzato in Litri * P.M. CH3COOH * (100 / Vcampione analizzato in mL)
N.B. P.M. CH3COOH = 60,05
7. Dati ottenuti e calcoli
Dati ottenuti per campione dichiarato “Aceto commerciale di Vino Bianco”:
# |
Vol. NaOH |
Risultato % p/v |
Valore medio |
Dev.Standard |
CV % |
1 |
33,6 |
6,72 |
6,70 |
± 0,05 |
0,69 |
2 |
33,2 |
6,64 |
|||
3 |
33,6 |
6,72 |
Dati ottenuti per campione dichiarato “Aceto commerciale di Mele”:
# |
Vol. NaOH |
Risultato % p/v |
Valore medio |
Dev.Standard |
CV % |
1 |
27,5 |
5,50 |
5,52 |
± 0,02 |
0,36 |
2 |
27,7 |
5,54 |
|||
3 |
27,6 |
5,52 |
Dati ottenuti per campione dichiarato “Patamia”:
# |
Vol. NaOH |
Risultato % p/v |
Valore medio |
Dev.Standard |
CV % |
1 |
12,0 |
2,40 |
2,39 |
± 0,04 |
1,74 |
2 |
11,7 |
2,34 |
|||
3 |
12,1 |
2,42 |
8. Conclusioni
In riferimento alla norma D.P.R. n°162/1965, solo il campione dichiarato “Aceto di Vino Bianco” può essere commercializzato in quanto ha prodotto un risultato di % p/v CH3COOH = 6,70 ± 0,05 che come la legge prescrive è maggiore del 6 % p/v .