In questa relazione di laboratorio vedremo come si esegue la determinazione della densità del latte.
1. Scopo della determinazione
Lo scopo dell’esperienza è quello di determinare la densità di un campione di latte. La densità è direttamente correlata alla composizione del latte, quindi alcune adulterazioni come l’annacquamento o la scrematura ne fanno rispettivamente diminuire o aumentare il valore. Ma se si eseguono contemporaneamente entrambi tali processi il valore di densità non varia, per questo la sola misura della densità non dà indicazioni certe riguardo le adulterazioni.
Il latte vaccino intero ha una densità, a 15 °C, compresa tra 1,029 e 1,034.
2. Principio del metodo
Il metodo prevede l’uso di uno speciale areometro, il lattodensimetro di Quevenne, per la determinazione. Il principio fisico applicato è quello di Archimede: un corpo galleggiante (areometro) si immerge nel latte fino a quando il peso del liquido spostato equivale al peso dell’areometro.
Il lattodensimetro è costituito da un galleggiante di vetro, zavorrato in basso e portante in alto una sottile asta con una scala graduata con 40 tacche (da 15 a 55). Lo strumento viene dunque immerso nel latte da analizzare e la lettura si esegue in corrispondenza del menisco superiore che risulta formarsi tra il latte e il vetro esterno dell’asta in alto che affiora in superficie.
Lo strumento incorpora anche un termometro per misurare la temperatura del campione. La scala della densità infatti è tarata a 15°C e, se il campione si trova ad una temperatura diversa da essa, bisognerà apportare una correzione al valore letto. La correzione è di +0,0002 per ogni °C se la temperatura del campione è Tcamp > 15 °C, e -0,0002 per ogni °C se Tcamp < 15 °C.
Nonostante sia possibile tale correzione, la temperatura del campione durante la lettura deve essere 15 °C ± 5°C.
3. Materiale e strumentazione
- Lattodensimetro di Quevenne
- Cilindro da 300 mL
4. Procedimento
Si mescola bene il campione di latte da analizzare capovolgendo il contenitore più volte allo scopo di renderlo omogeneo. Versare il latte nel cilindro facendolo scorrere lungo le pareti allo scopo di evitare formazione di schiuma, riempire il cilindro fino a circa 10 cm dal bordo superiore. Si introduce cautamente il lattodensimetro evitando che l’asta superiore si bagni eccessivamente, questo potrebbe appesantire lo strumento falsandone la determinazione. Dopo circa 1 minuto si esegue la lettura sull’asta graduata e la lettura della temperatura come descritto sopra.
5. Espressione dei risultati
Il valore letto sulla scala graduata rappresenta la 2° e 3° cifra decimale della densità del campione, anteponendo quindi a tale numero il valore di “1,0”.Effettuare la correzione per la temperatura come descritto sopra.
Esprimere il risultato con 3 cifre decimali in quanto è questa la precisione dello strumento.
6. Dati ottenuti e calcoli
Valore letto sulla scala = 31
Temperatura del campione (t camp) = 17 °C
Densità a t camp = 1,031 g/cm3
Densità a 15 °C = d (t camp) + 0,0002 * (t camp - 15)
= 1,031 + 0,0002 * (17-15)
= 1,031 + 0,0002 * 2
= 1,0314 g/cm3
7. Conclusioni
La densità del campione di latte analizzato, considerando 3 cifre decimali, risulta essere di 1,031 g/cm3.
Si nota quindi che la variazione di 2 °C dalla temperatura di riferimento non portano a sostanziali differenze sul risultato.